L’oftalmologia (sinonimo di oculistica) è quella branca della medicina che studia la vista e la salute degli occhi.
Si tratta di una delle discipline mediche e chirurgiche più antiche e viene praticata dal medico oculista (chiamato anche oftalmologo).
In sostanza l’oftalmologia può essere considerata molto importante perché offre:

• Prevenzione;
• Diagnosi;
• Terapia medica e chirurgica delle malattie dell’apparato visivo;
• Correzione dei vizi refrattivi (vizi di rifrazione o ametropia) e delle patologie visive correlate.

Cosa fa l’oculista o oftalmologo?

Attraverso la visita oculistica l’oftalmologo può valutare lo stato di salute degli occhi e misura la loro capacità visiva a tutte le distanze.
L’oculista esegue un esame obiettivo della vista, attraverso prove diagnostiche come la misurazione della vista, la pressione oculare, il campo visivo, la dilatazione del fondo oculare, tutti esami fondamentali per la diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie degli occhi.
L’oculista può fornire diverse indicazioni tra cui prescrivere farmaci, consigliare lenti con diottrie o indicare un trattamento di chirurgia refrattiva o intraoculare.
Inoltre l’oftalmologo è in grado di escludere o diagnosticare eventuali patologie che potrebbero comportare la riduzione della vista, come per esempio alcune malattie del sistema nervoso, nonché fattori di rischio sistemico, tra i quali diabete, ipertensione, malattie reumatiche e tumori.

Ogni quanto sarebbe corretto eseguire la visita oculistica?

Non esiste una periodicità ben definita in cui è bene sottoporsi alla visita oculistica.
Tuttavia il consiglio è quello di:

• In assenza di patologie eseguire esami periodici, soprattutto dopo i quarant’anni.
• In presenza di patologie o disturbi eseguire controlli a intervalli prestabiliti con l’oftalmologo, in modo da monitorare eventuali evoluzioni.

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