Obesità e cancro: un legame invisibile?

 22 gennaio 2019 | Articoli scientifici
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Vi ricordate quando le nonne dicevano che “essere in carne” corrispondeva a essere in salute?

Ebbene, oggi possiamo affermare con certezza che la scienza ha dato torto alle nonne e ha chiaramente dimostrato con i numeri e mettendo in luce i meccanismi molecolari, che i chili di troppo fanno male. Eppure molto.

Infatti, se è ben noto che l'essere in sovrappeso può portare allo sviluppo di diabete e malattie cardiovascolari, molto più scarsa è la consapevolezza del rischio di sviluppare il cancro.

Da un sondaggio online condotto dalla Charity britannica "Cancer research UK" emerge una discreta percezione comune sul legame fra obesità e possibilità di manifestare tumori dell’intestino, del fegato e del pancreas, ma non altrettanto è ritenuto, ad esempio, per il cancro della mammella, dell’utero o per il cancro ovarico.

Il tessuto adiposo (o grasso) è un tessuto biologicamente attivo, che produce ormoni, li trasforma e produce molecole infiammatorie. In sintesi, quando il grasso è in eccesso, anche queste sostanze sono prodotte in maniera anomala e non controllata e interferiscono con i normali processi cellulari, alcuni dei quali coinvolti nella genesi del cancro.

Parliamo di numeri...

L’obesità, oggi malattia "epidemica" nel mondo occidentale, è responsabile di oltre 18000 casi di tumore all'anno ed è la seconda causa più comune di cancro prevenibile dopo il fumo.

I casi di cancro al seno sono aumentati del 65% negli ultimi 25 anni, come conseguenza di una serie di possibili cause, tra cui l'invecchiamento della popolazione e il fumo; a queste si aggiunge anche l’obesità: con l'aumentare dell'indice di massa corporea, aumenta il rischio di sviluppare un tumore.

Parola d’ordine: prevenzione

Agire sulla prevenzione promuovendo stili di vita corretti, tra cui l'attività fisica e una corretta alimentazione, è un imperativo per medici e operatori sanitari. Con gli adeguati consigli nutrizionali si possono evitare o limitare i consumi di determinati alimenti il cui abuso è associato allo sviluppo della patologia.

Perdere peso (in maniera adeguata e con il giusto apporto di nutrienti), al pari dell'abolizione del fumo di sigaretta e dell'alcool, costituisce una delle azioni più forti e significative per la prevenzione dei tumori.

E non prendiamocela con le nostre nonne, del resto loro sono vissute in tempi in cui di questa epidemia di obesità non c'era neanche l'ombra, il problema era l’opposto: non morire di fame!

In quei tempi non si potevano certo osservare e prevedere il numero impressionante di malattie che questa piaga socio-sanitaria ha creato nella società attuale, ma oggi abbiamo gli strumenti e le conoscenze necessarie per cambiare rotta.

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Autore(i)

Dott.ssa Paola Salaris
Dott.ssa Paola Salaris
SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE DEL METABOLISMO

Specializzazioni

Cardiologia Diabetologia e Malattie Metaboliche Endocrinologia Gastroenterologia Nutrizione Clinica e Dietologia Biologia della Nutrizione

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