Parodontite: che cos´è e come riconoscerla

 17 ottobre 2025 | Articoli scientifici
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Parodonto bocca e geng

Un tempo chiamata “piorrea”, la parodontire è una patologia infiammatoria cronica che colpisce i tessuti di supporto dei denti, ossia gengive, legamento parodontale, cemento radicolare e osso alveolare. Deriva dall'evoluzione di una gengivite non trattata che, nelle persone predisposte, provoca una progressiva distruzione dell'apparato di supporto dentale, che può portare alla perdita dei denti.

Ma come si arriva a tale evoluzione?

L'infiammazione è sostenuta dall´accumulo di batteri nella placca sottogengivale, tra cui i principali patogeni parodontali come Porphyromonas gingivalis, Tannerella forsythia e Treponema denticola. Questi microrganismi rilasciano tossine che attivano una risposta infiammatoria eccessiva, causando il riassorbimento osseo e la perdita di attacco parodontale, ossia dei tessuti che sostengono il dente, come il legamento parodontale e l'osso alveolare.

Nelle persone geneticamente predisposte, il sistema immunitario risponde in modo amplificato, peggiorando ulteriormente il danno ai tessuti di supporto del dente.


Fasi della Parodontite

Nella maggior parte dei casi, la parodontite si manifesta tra i 25 e i 40 anni in forma lieve, spesso senza sintomi evidenti.
Non provoca dolore e può passare inosservata per anni, se non viene individuata con una diagnosi accurata dall´odontoiatra o dall´igienista dentale.

Eppure è proprio in questa fase iniziale che si ha la possibilità di intervenire in modo efficace.

Se la malattia viene intercettata precocemente, nella fase “lieve” o “moderata”, stadio 1 e 2, può essere bloccata con trattamenti non invasivi, senza alcuna perdita di denti e con danni minimi o nulli alle strutture di supporto. L´infiammazione si può controllare e la salute della bocca può essere pienamente ripristinata.

Quando, invece, la diagnosi arriva in ritardo e la parodontite progredisce fino agli stadi 3 e 4, il quadro clinico diventa più complesso.
Come spiega il Dott. Leonardo Miceli, dell´omonimo Studio Odontoiatrico di Napoli con cui il nostro Centro collabora, quando la parodontite viene individuata negli stadi più avanzati, anche dopo il trattamento parodontale, può verificarsi la presenza di spazi tra un dente e l´altro, conseguenza della riduzione del supporto osseo.

In questa fase, infatti, la malattia ha già causato una perdita significativa dell´attacco parodontale e del supporto osseo, con recessione gengivale, mobilità dentale e, nei casi più gravi, sventagliamento e migrazione dei denti.

Ecco perché è fondamentale giocare d´anticipo: la prevenzione, attraverso controlli odontoiatrici regolari e sedute periodiche di igiene professionale, è la chiave per evitare l´accumulo di placca e tartaro e impedire che un´infiammazione iniziale evolva in una parodontite avanzata.

Segni e sintomi principali

Oggi, grazie agli studi e ai trattamenti parodontali attualmente disponibili, sappiamo che se individuata in forma lieve, la Parodontite è curabile ma è fondamentale non trascurare i seguenti sintomi:
  • Sanguinamento gengivale, spontaneo o durante lo spazzolamento
  • Recessione gengivale con esposizione delle radici dentali

  • Alitosi persistente
  • Sensibilità dentale accentuata

  • Formazione di tasche gengivali
  • Mobilità dentale

Come avviene la diagnosi di parodontite?

La diagnosi della parodontite si basa su una combinazione di valutazioni cliniche e radiografiche. Il dentista, specializzato in Parodontologia, utilizza una sonda parodontale per misurare la profondità delle tasche gengivali, valutando la presenza di sanguinamento e perdita di attacco clinico. Le radiografie aiutano a identificare la perdita ossea associata alla malattia.

Parametri diagnostici principali:

  • Profondità delle tasche parodontali superiori a 4 mmPerdita di attacco clinico progressiva
  • Radiotrasparenze ossee che indicano riassorbimento dell´osso alveolare
  • Mobilità dentale nei casi più avanzati

  • Presenza di suppurazione alla pressione gengivale
La malattia parodontale progredisce attraverso diversi stadi e gradi, secondo la classificazione più recente della Federazione Europea di Parodontologia (EFP) e dell´American Academy of Periodontology (AAP):

La classificazione per Stadi indica la gravità della malattia e il grado di distruzione tissutale:
  • Stadio I (iniziale) – Leggera perdita di attacco clinico con minimi segni di danno osseo.
  • Stadio II (moderato) – Perdita d´osso evidente con aumento della profondità delle tasche parodontali.
  • Stadio III (grave con potenziale perdita di denti) – Distruzione avanzata con mobilità dentale e perdita dentale incipiente.
  • Stadio IV (grave con compromissione della funzione masticatoria) – Perdita estesa di denti con ridotta capacità di masticazione e necessità di riabilitazione protesica.
La classificazione per Gradi indica, invece, la velocità di progressione e i fattori di rischio associati:
  • Grado A (lento): Progressione minima, risposta infiammatoria contenuta, pochi fattori di rischio.
  • Grado B (moderato): Progressione standard, correlata a fattori di rischio controllabili come il fumo o il diabete.
  • Grado C (rapido): Progressione aggressiva con elevata distruzione tissutale e forte risposta infiammatoria, spesso associata a predisposizione genetica.

Parodontite e Impianti Dentali

I pazienti predisposti alla Parodontite sono più esposti alla peri-implantite, una condizione infiammatoria che colpisce i tessuti attorno agli impianti dentali. Analogamente alla parodontite, la peri-implantite è causata da batteri patogeni e può portare alla perdita dell'impianto a causa del riassorbimento osseo progressivo. Chi ha una storia di parodontopatie deve effettuare un controllo accurato prima della riabilitazione implantare e anche successivamente è necessario che eseguire protocolli di mantenimento rigorosi per evitare complicazioni.

Conseguenze della parodontite non trattata

Se non trattata, la parodontite può portare non solo alla perdita dei denti, ma anche a conseguenze sistemiche.

È ormai dimostrato, infatti, che la parodontite è associata a patologie come il diabete, le malattie cardiovascolari, alcune tipologie di tumori, e complicanze in gravidanza.

L´identificazione precoce della Parodontite consente di intervenire tempestivamente, migliorando la prognosi e prevenendo conseguenze più gravi per la salute della bocca e per quella di tutto l'organismo.

Se hai bisogno di un appuntamento contatta il centro al numero 079 270753

Autore(i)

Dott.ssa Daniela Fadda
Dott.ssa Daniela Fadda
ODONTOIATRA
Dott. Gavino Cattina
Dott. Gavino Cattina
ODONTOIATRA

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