L’odontiatria infantile, oggi nota come odontoiatria pediatrica, è quella disciplina che si interessa, fin dal primo anno di vita, della prevenzione, diagnosi, prognosi e cura delle malattie del cavo orale dei bambini e adolescenti.
Possiamo definirla come l’unica in grado di mettere in campo davvero la prevenzione nella sua forma più autentica e di infondere nell’individuo l’abitudine alla cura del cavo orale.
Negli ultimi vent’anni l’odontoiatria infantile s’è sviluppata molto, dando nuove opportunità di cura ai piccoli pazienti.
Un tempo era il dentista generico a occuparsi dei bambini, ma solo nei casi urgenti, in presenza di situazioni acute, senza peraltro possedere competenze specifiche.
Oggi chi tratta il bambino (pedodontista) è un professionista formato all’odontoiatria infantile che deve avere alcune caratteristiche ben definite:

• Deve essere bravo dal punto di vista dell’approccio psicologico.
• Deve saper risolvere le problematiche, molto spesso ben diverse da problematiche che possono sorgere nel trattamento di un adulto.

Quali sono le patologie più frequenti che possono essere risolte dall’odontoiatria infantile?

Le patologie più frequenti sono la carie, parodontopatie, malattie delle mucose e dei tessuti molli, anomalie dentarie, le malocclusioni e le malformazioni scheletriche, traumi dentari.
L’odontoiatria infantile intercetta le abitudini scorrette (alimentari e funzionali) allo scopo di attuare precocemente la prevenzione e/o terapia della carie, delle malocclusioni e delle malformazioni scheletriche.
L’odontoiatria nel paziente con differenti gradi di disabilità ha gli stessi obiettivi dell’odontoiatria infantile ma necessità di molteplici e differenti strategie di approccio.