L’incidenza delle malattie diminuisce se seguiamo una corretta alimentazione? Il caso dell’alimentazione in gravidanza

Quanto è importante una corretta alimentazione in gravidanza?

È proprio vero, siamo quello che mangiamo e la nostra salute è influenzata da come e da ciò che mangiamo. Il cibo si trasforma in “sangue”, il sangue nutre le nostre cellule. Ciò che ingeriamo attraverso la bocca viene utilizzato dal nostro corpo per costruire se stesso. Siamo fatti di cibo solido e dell’acqua che beviamo, oltre che dell’aria che respiriamo e di tutto ciò che arriva dall’esterno.
È quindi fondamentale la qualità e la “purezza” delle sostanze che il nostro corpo assorbe, che contribuiscono al nostro benessere fisico, oltreché emotivo.
In alcune fasi della vita, come la gravidanza, una buona o una cattiva alimentazione possono condizionare la formazione del feto, la vita del futuro nascituro e quella della mamma stessa.
La qualità dell’alimentazione materna durante la gravidanza è uno dei fattori che può influenzare in maniera significativa la salute della gestante e quella del nascituro. È quindi opportuno prestare attenzione all’alimentazione della futura mamma, già a partire dal periodo pre-concezionale, cioè prima del concepimento, fino a tutto il periodo in cui il bambino verrà allattato al seno.

Cosa mangiare in gravidanza?

I principi nutrizionali ed i loro effetti sulla salute della donna in dolce attesa e del nascituro prevedono un 50% di carboidrati, un 20% di proteine e un 30% di grassi (considerato come fabbisogno energetico).
I carboidrati rappresentano la principale fonte di energia per l’organismo materno. Essi assicurano un aumento ponderale, la crescita del feto, della placenta e dei tessuti materni.
Le proteine forniscono gli aminoacidi necessari per la crescita cellulare come la crescita dell’utero, del seno e soddisfano le necessità del feto in particolare nella seconda metà della gravidanza.
I grassi sono un importante fonte di energia per l’organismo. Da privilegiare i grassi insaturi (pesce e vegetali) rispetto a quelli saturi (carni, formaggi) che non devono superare il 10% del fabbisogno.
Molte donne introducono una quota insufficiente di nutrienti importanti in fase gestazionale, in particolare folati, calcio e ferro.
L’alimentazione, dunque, è fondamentale in tutte le fasi della vita. Dall’infanzia all’età adulta e in età senile, l’insorgenza di molte malattie può essere contrastata da una buona alimentazione con l’introduzione del giusto apporto di sostanze nutritive.
Insomma, la scelta del cibo influisce sul nostro stile di vita, sul nostro stato fisico e mentale, diventa un investimento sul nostro futuro e finisce per identificare la nostra personalità. Ippocrate diceva: “Quando qualcuno desidera la salute occorre chiedergli se è disposto a sopprimere le cause della malattia” e ancora “… che il cibo sia la tua unica medicina”.