Endometriosi: cos´è e come riconoscerla

 10 marzo 2025 | Articoli scientifici
Facebook Twitter LinkedIn Posta elettronica WhatsApp Telegram

endometriosi-rapporto-800x400-(1)

L´Endometriosi è una patologia ginecologica cronica che colpisce milioni di donne in tutto il mondo, spesso con un impatto significativo sulla qualità della vita. Nonostante sia una malattia diffusa, la diagnosi arriva spesso in ritardo a causa della varietà dei sintomi e della scarsa conoscenza generale della patologia.

In questo articolo spiegheremo come riconoscerla, quali siano le difficoltà diagnostiche, i campanelli d´allarme, i sintomi, le strategie per affrontarla e i possibili trattamenti.

Cosa accade in presenza di Endometriosi?

Come scritto, si tratta di una patologia cronica la cui peculiarità riguarda la crescita anomala di tessuto endometriale (il rivestimento interno dell'utero) che si sviluppa in altre parti del corpo come ovaie, tube di Falloppio, intestino, vescica e peritoneo. Il tessuto endometriale, sotto l´influsso ormonale, prolifera e causa sanguinamento, noduli, cicatrizzazioni, aderenze e una conseguente risposta infiammatoria. Questa tipologia di tessuto si comporta, infatti, come l'endometrio normale, aumentando di spessore e sfaldandosi ma senza possibilità di essere eliminato, causando quindi infiammazione, dolore e aderenze tra diversi organi.

Endometriosi: chi colpisce?

Si stima che, solo in Italia, l´Endometriosi riguardi più di 3 milioni di persone, principalmente donne in età fertile, che spesso arrivano alla diagnosi, in media, con un ritardo tra gli 8 e i 10 anni dalla prima comparsa dei sintomi.

Diagnosi: perché è così difficile?

Nonostante sia una malattia diffusa, la diagnosi di Endometriosi arriva spesso in ritardo a causa della varietà dei sintomi, della scarsa conoscenza generale della patologia e anche come conseguenza di alcune false credenze. Tra queste ultime vi è sicuramente una sottovalutazione della percezione del dolore.
Tra i sintomi più diffusi vi sono, infatti, la dismenorrea, ossia il dolore invalidante durante le mestruazioni e la dispareunia, il dolore durante i rapporti sessuali e, ancora, la dischezia, ossia il dolore durante la defecazione.

Purtroppo spesso si pensa erroneamente che alcune tipologie di dolore siano “normali”. È, invece, sempre importante riconoscere quali potrebbero essere i sintomi da non sottovalutare per poter effettuare tutti gli approfondimenti diagnostici necessari.

Endometriosi: quali campanelli d´allarme?

L´endometriosi si manifesta con sintomi che possono variare in intensità e tipologia. I segnali più comuni includono:
  • Dolore pelvico cronico, soprattutto durante il ciclo mestruale (dismenorrea);
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia);
  • Dolore durante la minzione o la defecazione, specialmente in fase mestruale;
  • Sanguinamenti mestruali abbondanti e irregolari;
  • Difficoltà a concepire (infertilità);
  • Disturbi intestinali e urinari come diarrea, stitichezza o gonfiore addominale.

Questi sintomi possono sovrapporsi a quelli di altre condizioni e anche questo contribuisce, a volte, a rendere più complessa e tardiva la diagnosi di Endometriosi.

Cosa fare se si sospetta di avere l´Endometriosi?

Se si manifestano sintomi compatibili con l´Endometriosi è fondamentale:

  • Rivolgersi a un ginecologo specializzato nella patologia;
  • Tenere un diario dei sintomi, annotando la frequenza e l´intensità del dolore;
  • Chiedere esami mirati: visita ginecologica specifica, ecografia transvaginale o risonanza magnetica;
  • Non sottovalutare il proprio dolore e insistere per approfondimenti diagnostici se i sintomi persistono.

Quali trattamenti ?

Attualmente non esiste una cura definitiva ma diversi trattamenti possono aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita:

  • Terapia ormonale, con pillola anticoncezionale, progestinici o agonisti del GnRH per ridurre la crescita del tessuto endometriale;
  • Interventi chirurgici, generalmente in laparoscopia per rimuovere le lesioni endometriali;
  • Gestione del dolore, con farmaci antinfiammatori, fisioterapia pelvica e tecniche di rilassamento;
  • Supporto psicologico, per affrontare l´impatto emotivo e psicologico della malattia.

Alimentazione e stile di vita

Anche se l´Endometriosi non può essere curata con la sola alimentazione, alcuni accorgimenti possono aiutare a ridurre l´infiammazione e il dolore:

  • Evitare alimenti pro-infiammatori come zuccheri raffinati, latticini e cibi ultra-processati;
  • Preferire alimenti ricchi di Omega-3, come pesce azzurro, semi di lino e noci;
  • Incrementare il consumo di fibre (frutta, verdura, legumi) per migliorare la salute intestinale;
  • Attività fisica regolare per migliorare il benessere generale e ridurre l'infiammazione.

Endometriosi: informazione e sensibilizzazione

Come abbiamo visto, l´Endometriosi è una patologia complessa e ancora poco conosciuta, anche per questo, a partire dal 2014, il 28 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell´Endometriosi, sempre più enti pubblici e privati rispondono all´invito delle Associazioni come A.L.I.C.E. odv di illuminare un monumento di giallo per far luce su questa patologia. L´auspicio è quello di continuare a informare e sensibilizzazione affinché si possa arrivare a una diagnosi in tempi brevi e si arrivi a sviluppare trattamenti e cure che permettano una migliore qualità di vita alle persone che convivono con l´Endometriosi.

Se hai bisogno di un appuntamento contatta il centro al numero 079 270753

Autore(i)

Dott. Giuseppe Virdis
Dott. Giuseppe Virdis
SPECIALISTA IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA

Specializzazioni

Ginecologia e Ostetricia

Blog

Articoli correlati

Cosa sono i fibromi uterini e che sintomi danno?

Cosa sono i fibromi uterini e che sintomi danno?

I fibromi uterini sono i tumori ginecologici benigni con maggiore incidenza e prevalenza. Spesso i termini fibroma, mioma e leiomioma sono...

L’allattamento visto da diverse prospettive

L’allattamento visto da diverse prospettive

In tema di allattamento ci avete chiesto su Facebook (rubrica “Mi hanno detto che...”):“Si può allattare senza limiti di orario ed...

PRENOTA