PRP: la rigenerazione arriva dalle tue cellule

 19 gennaio 2023 | Articoli scientifici
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PRP: la rigenerazione arriva dalle tue cellule

Traumi, patologie croniche e invecchiamento hanno spesso, come conseguenza, la degenerazione dei tessuti, con relative problematiche dolorose e, quando interessano l´apparato osteoarticolare, anche di riduzione del movimento.

Ma è possibile rallentare, ridurre e addirittura invertire questo processo, rigenerando i tessuti danneggiati?

L´obiettivo della Medicina Rigenerativa è proprio quello di riparare i tessuti danneggiati attraverso la rigenerazione delle cellule del tessuto stesso. Per questo, attraverso particolari metodiche, vengono individuate e attivate specifiche tipologie di cellule, dette multipotenti, capaci di innescare i naturali processi di guarigione dei tessuti lesionati. La rigenerazione, pertanto, arriva dalle stesse cellule della persona che effettua il trattamento, che è definito per questo motivo di tipo “autologo”.

In particolare, la metodica con PRP – Plasma Ricco di Piastrine è tra le più utilizzate in campo ortopedico, in chirurgia maxillo-facciale e in chirurgia estetica per agevolare la rigenerazione tissutale e contribuire alla risoluzione di diverse problematiche.

PRP: cos´è?

PRP – Plasma Ricco di Piastrine è un prodotto derivato dal sangue venoso, opportunamente trattato, che si caratterizza per avere un´alta concentrazione di piastrine e di fattori di crescita, quelle proteine in grado di stimolare la produzione e la maturazione cellulare, e che favoriscono una più rapida rigenerazione dei tessuti.

PRP: quando e per cosa è indicato il trattamento?

Sono diversi gli ambiti della medicina in cui viene utilizzato il PRP, in particolare:

Ortopedia nel caso di:

  • artrosi;
  • tendinopatie (gomito del tennista e del golfista);
  • lesioni dei legamenti; /li>
  • traumi muscolari;
  • patologie degenerative di tipo osteoarticolare.

Chirurgia maxillo-facciale nel caso di:

  • lesioni e riduzione del tessuto osseo sull´articolazione temporo-mandibolare.

Chirurgia estetica per il trattamento e la risoluzione di:

  • ulcere;
  • cicatrici patologiche;
  • diradamento e caduta dei capelli da Alopecia androgenetica.

Per le sue capacità rigenerative, il PRP si è dimostrato inoltre un ottimo trattamento per il ringiovanimento cutaneo, esercitando un´apprezzabile attenuazione delle rughe e rendendo la pelle più luminosa, tonica ed elastica.

PRP: come si effettua il trattamento?

PRP: come si effettua il trattamento?

È una metodica mini-invasiva che prevede due fasi:

  1. la procedura ha inizio con un prelievo di sangue venoso. Il campione ematico viene poi sottoposto a centrifugazione per ottenere la separazione di globuli rossi e di plasma ricco di piastrine, il PRP;
  2. la seconda fase riguarda l´applicazione del PRP all´interno dell´articolazione o del tendine da trattare, attraverso un´infiltrazione, generalmente eseguita sotto guida ecografica, così da raggiungere con estrema precisione e sicurezza il tessuto lesionato. Per quanto riguarda l´ambito della chirurgia estetica, il PRP viene invece iniettato sottocute nella sede interessata.

La preparazione e l'utilizzo del PRP sono disciplinati dalla legge. La struttura sanitaria deve possedere l'autorizzazione all'utilizzo di emoderivati ed essere accreditata dalla Regione di appartenenza, la stessa viene inoltre sottoposta a verifiche periodiche, mediante controllo di qualità e di sterilità, da parte della Struttura Trasfusionale competente.
Il Centro Clinico Medìs è autorizzato per il prelievo, centrifugazione e infiltrazione del PRP, per questo le due fasi del trattamento avvengono contestualmente nella stessa seduta.

PRP: quali tempistiche?

La procedura complessiva, compresa del prelievo del sangue, dura circa 20 - 40 minuti, a seconda della sede da trattare. Il protocollo terapeutico prevede tre infiltrazioni a distanza di due o tre settimane, ed è necessario effettuare il prelievo del campione di sangue per ogni singola seduta di infiltrazione.

PRP: quali benefici?

L'infiltrazione di PRP permette risultati graduali per via dei meccanismi di rigenerazione che necessitano di alcune settimane per raggiungere la loro massima espressione ed efficacia.

Attivando i processi di riparazione dei tessuti, il PRP aiuta a:

  • prevenire e recuperare la limitazione nel movimento, con maggiore rapidità rispetto ai tempi di recupero con i trattamenti classici;
  • agire come potente antinfiammatorio locale, riducendo o eliminando il dolore legato alle lesioni dei tessuti;
  • favorire la formazione di nuovi vasi sanguigni (rivascolarizzazione);
  • rallentare il processo naturale dell´invecchiamento cellulare;
  • curare e ridurre le cicatrici patologiche;
  • stimolare la sintesi del collagene, svolgendo un´azione di ringiovanimento e attenuazione delle rughe.

PRP: post trattamento.

Una volta conclusa l´infiltrazione con PRP è consigliata l´applicazione locale di ghiaccio per ridurre il rischio di una temporanea infiammazione locale.

È inoltre opportuno limitare l´attività funzionale dell´articolazione per le 24/48 ore successive al trattamento.

PRP: controindicazioni.

Il trattamento con il PRP non ha particolari controindicazioni.

È sempre importante, però, durante il colloquio preliminare con il professionista, segnalare la presenza di eventuali patologie e relative terapie farmacologiche in corso.

Se hai bisogno di un appuntamento contatta il centro al numero 079 270753

Autore(i)

Dott. Emanuele Lorenzo Caldarulo
Dott. Emanuele Lorenzo Caldarulo
SPECIALISTA IN DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

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