La parodontologia è la branca dell’odontoiatria rivolta alla cura della malattia parodontale, cioè studia le malattie dei tessuti di sostegno dei denti.
Questa patologia è una delle cause principali della perdita di elementi dentari e inoltre può essere associata ad altre patologie cardio-vascolari o malattie croniche come ad esempio il diabete.
Quindi il processo di paradontologia risulta reversibile se viene diagnosticato nelle sue prime fasi e curato.
Con il progredire della malattia, misurata principalmente come progressione della perdita di attacco parodontale, la possibilità di recupero diventa più difficile e richiede trattamenti più complessi come la terapia chirurgica e/o rigenerativa dell’osso.
Il recupero in questi casi è generalmente parziale.

È possibile scoprire se sono affetto da malattia parodontale?

La malattia parodontale è spesso silente e quindi indolore in uno stadio primario. Ci sono comunque dei segni evidenti che possono far suonare un campanello di allarme e devono essere accompagnati da un’attenta visita odontoiatrica. Tra questi:

• Presenza di sanguinamento durante l’uso dello spazzolino o del filo interdentale;
• Persistente alito cattivo;
• Aumento della mobilità dentaria;
• Modifica della posizione dei denti;
• Aumento degli spazi tra i denti;
• Presenza di “pus” nel solco gengivale;
• Rossore, gonfiore e fastidio a livello delle gengive.

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