Sassari, ora la paura del contagio scatena la corsa ai tamponi

 4 novembre 2020 | Rassegna stampa | La Nuova Sardegna
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Mattinata nel drive in di un laboratorio privato che effettua 100 test al giorno. Costo 65 euro per il “rapido” e attesa di otto giorni dalla prenotazione

SASSARI. C’è chi teme di essere venuto a contatto con un positivo. C’è chi ha bisogno di rientrare velocemente al lavoro. C’è chi è ansioso e facilmente suggestionabile, e cataloga su di sé ogni possibile sintomo. Insomma, l’esercito che ogni mattina si presenta ai laboratori di analisi privati per eseguire i tamponi o i test sierologici (verifica degli anticorpi sviluppati dal sistema immunitario) e sottoporsi al verdetto Covid, è ampio e variegato. E i privati che hanno deciso di offrire questo servizio non riescono più a far fronte alle richieste.

A Sassari il più gettonato è quello di Medis di via Torino: se oggi si provasse a effettuare una prenotazione per un tampone, la prima data libera sarebbe l’11 novembre, cioè tra 8 giorni. Questo perché in città è l’unico che svolge il servizio tramite il sistema drive-in: si abbassa il finestrino, si sta immobili sul sedile mentre l’infermiere inserisce il cotton fioc nella narice, dopodiché si riparte e si attende l’esito, che nell’arco di qualche ora si materializza nella propria mail.

«Eseguiamo mediamente 100 tamponi al giorno – spiega Angelo Cadelano, uno dei responsabili del centro Medis – ma se avessimo una maggiore disponibilità di reagenti e kit potremo farne almeno il doppio. Le richieste sono tantissime, la nostra piattaforma è inondata di prenotazioni, e stiamo cercando di incrementare il nostro approvvigionamento». Tutto questo sebbene la prestazione sia a pagamento, con un costo di 65 euro non rimborsabile. «La percentuale di positivi che stiamo riscontrando si aggira attorno al 15-17 per cento, con punte che in certe giornate salgono al 20. Da considerare che il nostro screening è riservato esclusivamente agli asintomatici, perché chi ha febbre, tosse, o altri campanelli d’allarme, deve necessariamente rivolgersi alle strutture pubbliche». Medis esegue il tampone antigenico rapido, che (al contrario di quello molecolare eseguito al Mater Olbia), si basa sulla tecnica di immunofluorescenza per rilevare le nucleoproteine del SARS-CoV-2. Con un cotton fioc viene prelevata della mucosa al paziente all’interno della faringe, e il campione sottoposto a reagente. Se l´antigene virale è presente, reagirà creando un complesso di particelle fluorescenti. L’accuratezza del test viene data al 96 per cento. «Se un paziente dovesse risultare positivo, ha l’obbligo immediato di avvisare il proprio medico di famiglia, che a sua volta contatterà l’Igiene Pubblica e Ats in modo da attivare tutte le procedure Covid». Il paziente verrà sottoposto a un nuovo tampone, questa volta ad analisi molecolare, (processato dal lavoratorio di Microbiologia dell’Aou di Sassari) che validerà lo screening.

(Luigi Soriga)

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