Come accrescere la consapevolezza sui Disturbi dello Spettro Autistico?

 1 aprile 2022 | Articoli scientifici
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Il percorso per una maggiore conoscenza e consapevolezza sui disturbi autistici inizia con la messa in discussione di vari preconcetti.

Proviamo a ripensare alla diversità non come un limite e una mancanza, ma come una differenza e come una risorsa.

Impariamo a conoscere le particolarità che caratterizzano i Distrubi dello Spettro Autistico.

In che modo?

  • Sfatiamo lo stereotipo che vuole le persone autistiche tutte uguali, asociali, chiuse in una bolla, incapaci di comunicare.
  • Ridimensioniamo la convinzione che abbiano interessi limitati, nei quali sono peraltro tenuti ad essere geniali.
  • Superiamo l´opinione che siano privi di empatia, ossia della capacità di riconoscere
    nell´immediatezza ciò che l´altra persona prova o sente.
  • Smantelliamo la percezione che l´autismo sparisca quando si diventa maggiorenni.

Cos´è l´autismo?

È la patologia dello sviluppo che, per definizione, maggiormente mette chi la incontra nella condizione di sentire la distanza psicologica dall´altro.
Questo è vero soprattutto per le forme intermedie di autismo, dove la persona con un disturbo autistico sembra attivamente impegnata a mantenere l´altro alla larga, riducendo al minimo i contatti, e a maggior ragione nelle forme severe, dove questa distanza appare come un muro immobile e inalterabile.

Ma è davvero così?

Questo senso di distanza si regge principalmente sul fatto che gli abituali e convenzionali strumenti di contatto ed empatia con l´altro rischiano di essere messi in scacco dall´incapacità delle persone autistiche di utilizzare gli stessi codici espressivi, sia in entrata che in uscita.
Da qui deriva il senso di una comunicazione che non riesce a stabilirsi, o che non vuole stabilirsi, o ancora che tenta di farlo su basi dissonanti e anomale, talvolta disturbanti.

Da qui nasce il disagio delle persone non autistiche nell´incontro con persone autistiche, che respingono al mittente ogni tentativo di avvicinamento.

Per chi non conosce almeno un po´ l´autismo è molto complicato sapere come agire e capire quali comportamenti e atteggiamenti sono spesso presenti e tipici nelle persone che vivono questo disturbo.

Come interpretare le particolarità delle persone autistiche?

Le persone non autistiche potrebbero inconsapevolmente agire comportamenti come perdere la pazienza, obbligare le persone con autismo a mantenere il contatto visivo o socializzare, ed esprimersi in modo verbale, per insegnare loro a relazionarsi nei modi cosiddetti convenzionali, mentre i loro modi, quelli che preferiscono, percepiti come strani o non accettabili anche quando sono semplicemente diversi, dovrebbero venire abbandonati.

Ancora meno conosciuta è la necessità, per le persone autistiche, di rendere prevedibili, ordinate, coerenti e strutturate le situazioni e gli ambienti che sono vissuti come un sovraccarico emotivo fatto di rumori, immagini, odori e stimoli tattili caotici ed eccessivi.

All´eccessiva stimolazione sensoriale le persone con autismo possono rispondere con lo sfarfallamento delle mani, con il movimento ripetitivo di parti del corpo, detto stimming, oppure ancora con la ripetizione di parole, comportamenti di auto-stimolazione e
auto-regolazione che servono a calmarsi e riequilibrarsi, ma non solo.
Lo stimming, infatti, è anche comunicazione, autoregolazione emotiva anche nella gioia e nella felicità, e quindi anche manifestazione di emozione.

Come creare una vera inclusione?

Se comprendiamo il senso, lo scopo dei comportamenti delle persone autistiche diventa evidente come non ci sia motivo per volerli interrompere, o bloccare.

Nelle nostre intenzioni comunicative, pensiamo sempre molto a cosa possiamo fare o dire per mettere l´altra persona a suo agio.

Ma cosa pensiamo del non fare, e del non dire?

Forse ci mettono nella condizione, difficile da tollerare, di non essere, ma non è così!
Mettere da parte il sé, con le sue istanze relazionali predefinite, lasciare spazio all´altro in una attesa paziente, questo può essere ciò che nell´incontro con l´autismo regala piccole sorprendenti scoperte. Come piccoli fiori che crescono sul quel muro così solido.
Questo può essere un grande insegnamento.

E se quello che impariamo qui, in questo ambito così circoscritto, lo applicassimo anche negli altri nostri incontri?

Perché includere non vuol dire portare le persone autistiche a comportarsi in modo non autistico, quello acquisito dai più, ma far convivere modi diversi di essere e di vivere la realtà.

Se hai bisogno di un appuntamento contatta il centro al numero 079 270753

Autore(i)

Dott.ssa Maria Luisa Scarpa
Dott.ssa Maria Luisa Scarpa
PSICOLOGA, PSICOTERAPEUTA SISTEMICO RELAZIONALE AD INDIRIZZO FAMILIARE, COUNSELOR

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