Scleroterapia: il trattamento per i “capillari” visibili

 14 giugno 2021 | Articoli scientifici
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Scleroterapia: il trattamento per i “capillari” visibili

Spesso si tende a coprire le gambe per nasconderli, ma i “capillari” visibili, definiti tecnicamente “teleangectasie”, non sono solamente un problema di tipo estetico. Alla base di questo fenomeno è infatti sempre presente un problema microcircolatorio.

Per tale motivo, anche quando non causano particolare fastidio e dolore, la presenza dei capillari visibili non dovrebbe mai essere sottovalutata. Comprendere quali fattori hanno contribuito a creare la presenza delle teleangectasie è il primo passo per prendersi cura di eventuali altre problematiche correlate e, quando è possibile, intervenire eliminando, così, anche l´inestetismo.

Capillari visibili: perché?

Spesso i fattori che possono contribuire alla presenza dei capillari visibili sono:

  • Familiarità per problemi venosi;
  • Fattori ormonali, quali gravidanze o assunzione di pillole anticoncezionali;
  • Essere in sovrappeso e/o condurre uno stile di vita sedentario;
  • Particolari tipologie di lavoro che comportano il dover stare a lungo in piedi, come per esempio accade a commessi, parrucchieri e baristi.

Per avere una valutazione della precisa situazione nel dettaglio è sempre fondamentale rivolgersi al medico che, una volta effettuata la diagnosi, potrà indicare i trattamenti più opportuni per ogni problematica.

Quando è indicata, la Scleroterapia è considerata terapia di prima scelta per la problematica dei capillari visibili.

Scleroterapia: cos´è?

La scleroterapia, detta anche terapia sclerosante, è un trattamento medico, effettuato dallo specialista angiologo o dal chirurgo vascolare, che prevede l´utilizzo di particolari tipologie di farmaci per la risoluzione della problematica dei capillari visibili. Una tecnica che è stata utilizzata a partire dal 1945-1950, quando furono prodotti gli storici farmaci sclerosanti: il Tetracil solfato e il Polidocanolo.

In passato venivano utilizzati i farmaci solo nella loro forma liquida, ma le continue innovazioni hanno permesso di arrivare a preparati anche sotto forma di mousse che ne potenziano l´effetto.

Scleroterapia: come funziona?

È una metodica ambulatoriale che prevede l´iniezione, all´interno del vaso sanguigno da trattare, della soluzione “sclerosante” che determina una reazione infiammatoria locale. Questo processo danneggia la parete venosa e porta alla chiusura del vaso, dunque alla risoluzione della problematica dei capillari visibili, eliminando quindi anche l´inestetismo che li caratterizza.

È un trattamento ambulatoriale:
  • non (particolarmente) doloroso perché gli aghi ipodermici monouso utilizzati sono di calibro ridottissimo;
  • prevede un numero di sedute variabile a seconda dell´entità della problematica e della tipologia di vasi da trattare.

Scleroterapia: quando è indicata?

Questa particolare tecnica è utilizzata per il trattamento in particolare di:

  • teleangectasie, capillari sottili che possono avere un colore rossastro, bluastro o violaceao, appaiono a gruppi e si estendono come una ragnatela. È possibile vederli ma non avvertirli al tatto;
  • varici, vasi sanguigni più grandi che si ingrossano e sporgono. Hanno un colore bluastro e una forma contorta e possono essere sentite sottopelle.

Mentre le arterie portano il sangue dal cuore ai tessuti, le vene hanno, invece, il compito di portare il sangue cosiddetto "di ritorno" dai tessuti al cuore. Le vene delle gambe, quindi, devono lavorare contro la forza di gravità per permettere al sangue di risalire verso il cuore. È necessario che le pareti delle vene siano, quindi, elastiche e che le valvole venose funzionino a dovere per spingere il sangue verso l'alto ed evitare, allo stesso tempo, il suo rifluire verso il basso. Quando questo meccanismo non è perfetto, le vene non sono in grado di far risalire adeguatamente il sangue verso il cuore e si possono creare dei ristagni di sangue nelle vene. Sono proprio questi ristagni a causare, poi, la comparsa delle varici, spesso accompagnate da sensazione di pesantezza e dolore.

Preparazione

Prima di poter effettuare una seduta di Scleroterapia è necessaria una visita con lo specialista Angiologo o Chirurgo vascolare che possa valutare, in base alla tipologia della situazione, se effettivamente vi siano le corrette indicazioni per poter procedere con tale tipologia di trattamento. Durante la visita specialistica vengono, inoltre, valutate le possibili controindicazioni alla Scleroterapia e, qualora questa non fosse la metodica più adatta, saranno presi in considerazione trattamenti alternativi maggiormente rispondenti al caso in specifico. Può essere necessario, inoltre, eseguire anche un Ecodoppler per avere ulteriori dettagli della problematica da trattare.

Risultati

Una volta effettuata la Scleroterapia, il vaso sanguigno che viene chiuso, grazie all´azione scatenata dai farmaci sclerosanti, pian piano scompare.

Il miglioramento è, dunque, sia di tipo circolatorio sia di tipo estetico.



Se hai bisogno di un appuntamento contatta il centro al numero 079 270753

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Chirurgia Vascolare

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