Il cardiopalmo nel bambino: quando conviene controllarlo

 3 aprile 2018 | Articoli scientifici
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Cardiopalmo nei bambini

La spiacevole consapevolezza del proprio battito cardiaco percepito come troppo rapido, irregolare o intenso, è un sintomo frequente e abbastanza aspecifico nel bambino.

Le cause cardiache sono comunque una minoranza, tra le altre ci possono essere l’ansia, la febbre, l’anemia, i disturbi tiroidei.

FREQUENZA CARDIACA NORMALE IN ETA’ PEDIATRICA


Riposo (veglia)

Riposo (sonno)

Sforzo (pianto/febbre)

0-3 mesi

100-190

80-180

fino a 200

3 mesi- 2 anni

80-150

70-120

fino a 200

2 -10 anni

75-110

60-90

fino a 180

>10 anni 55-90 50-90

fino a 180

Il neonato, a differenza dei bambini non sa esprimere i propri sintomi, perciò eventuali aritmie possono rimanere asintomatiche ed essere riscontrate casualmente durante una visita dal pediatra.
Il neonato tollera benissimo frequenze cardiache molto alte (fino anche a 220-250 battiti al minuto), purchè queste non perdurino per molto tempo, dopo 12-24 ore iniziano già a comparire i segni clinici dello scompenso (aumento della frequenza degli atti respiratori, difficoltà nell’alimentazione, sonnolenza eccessiva).
In caso di sospetto di cardiopatia strutturale o “elettrica” (per bambini di età superiore a 8 anni o di almeno 135 cm di altezza) si dovrà procedere con esami di secondo livello come l’ecocardiocolordoppler, ECG holter (monitorizzazione per 24 H dell’elettrocardiogramma), test da sforzo.

Questionario

    • Il bambino riferisce “senso di cuore che accelera” nel petto o senso di “battiti che saltano”?
    • I sintomi insorgono prevalentemente a riposo?
    • Il bambino ha mai avuto sincopi o presincopi?

Se la risposta a queste domande è si, ti consigliamo una valutazione cardiologica!

(Dott.ssa Alessandra Cadoni, Specialista in Cardiologia Pediatrica)

Se hai bisogno di un appuntamento contatta il centro al numero 079 270753

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