Esiste una relazione tra Parodontite e Alzheimer?

 26 novembre 2019 | Articoli scientifici
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Parodontite e Alzheimer - Centro Clinico Medìs - Sassari

Cosa sono la parodontite e l’Alzheimer?

La parodontite, detta anche piorrea, è un'infezione batterica del parodonto che può causare la perdita dei denti.
Il morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che lentamente provoca problemi di memoria e di comportamento, un lento e progressivo declino delle funzioni cognitive e costituisce la forma più comune di demenza al mondo.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha calcolato che l’Alzheimer colpisce tra i 21 e i 25 milioni di persone al mondo.

In un articolo pubblicato su “Perio Insight” nell’European Federation of Periodontology (EFP), le autrici, Nicola West e Tanya Cerajewska dell’Università di Bristol, hanno riscontrato che la parodontite e l’Alzheimer hanno in comune alcuni fattori.
All’interno del cervello di pazienti affetti da Alzheimer sono state riscontrate concentrazioni quattro volte superiori rispetto a quelle presenti in persone non affette da demenza di un gruppo di batteri (chiamato spirochete), solitamente presente nel cavo orale.
Il meccanismo più probabile di migrazione di questi microorganismi consisterebbe nel fatto che la superficie gengivale delle persone interessate dalla parodontite presenta delle lesioni poco visibili al di sotto del margine gengivale, che permetterebbero a numerosi batteri di passare direttamente nel sangue infiammando così tutto l’organismo e danneggiando alcuni organi tra cui, appunto, il cervello.

Sembrerebbe, inoltre, che il circolo sanguigno, oltre a veicolare microorganismi nei pazienti parodontopatici, trasferisca dei mediatori pro-infiammatori (citochine) capaci di superare la barriera emato-encefalica (protezioni del cervello) e stimolare le cellule nervose a produrre radicali liberi, nonchè amplificare l'infiammazione.

Questo processo porterebbe inevitabilmente ad un'accelerazione nella progressione del danno delle strutture nervose.
A rinforzodell'ipotesi di legame tra parodontite ed Alzheimer, vanno citati anche altri studi in cui sono stati individuati 25 geni, le cui mutazioni presentano caratteristiche comuni ad entrambe le malattie. Inoltre, è stato osservato che chi è affetto da una di queste due patologie è un soggetto a rischio in grado di sviluppare più facilmente anche l’altra malattia.

Sono necessarie ulteriori ricerche per definire con certezza i meccanismi che regolano l'associazione tra queste patologie, ma non c'è dubbio che la prevenzione e la cura delle malattie gengivali non può che portare ad un beneficio se non nel prevenire quantomeno nel rallentare l'evoluzione dell'Alzheimer come anche di altre malattie croniche.

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La visita da parte del parodontologo (dentista esperto nel trattamento delle malattie delle gengive) è facile ed economica e, oltre a prevenire la possibile perdita di denti in pazienti predisposti, può essere utile ad evitare anche altre complicazioni, come evidenziato in questo articolo.

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